Vi e' mai capitato
di ritrovarvi il giorno prima di un esame senza avere
ancora aperto il libro? (ao' che sono tutti quei cenni
di assenso?... basta leggere Otaku... andate a
studiare!!!) (SBOINK !!! perdonatelo lettori, lui non sa
che basta aver passato solo la prima elementare nella
vita... a che servirebbe la scuola se non a mettere i
giovani allievi nelle condizioni di saper leggere...nd
Falco ) E che fare in questi casi? Semplice, se l'esame
riguarda nomi-dati-luoghi-anni e quant'altro sulla
storia di Francia nell'ultimo trentennio del '700,
perche' non affidarsi ad una serie STORICA (mai termine
fu piu' appropriato... ehh ehh) come Lady Oscar?
SUO PADRE VOLEVA UN MASCHIETTO MA,
AHIME', SEI NATA TU...
Sorvoliamo pure sul verso della canzone (comunque molto
adatta alla serie, un minuetto con clavicembalo su
strofe da ballata tardomedioevale)(clavicembalo???!!! E
tu che sei allora... un Trombone??? Nd Falco) visto che
molti antiabortisti ne avevano fatto un inno; una
leggenda metropolitana infatti vuole che, negli anni
della prima messa in onda di Lady Oscar, ci fossero
genitori che, visti frustrati i loro sogni dal sesso
della prole, vestissero i maschi come femmine e le
femmine come maschi (se cercate sullo Zingarelli alla
voce "femminuccia" o "maschiaccio" la radice etimologica
di questi termini viene fatta risalire proprio al
"cambiamento di ruolo" imposto dalla serie Nd Mikz
filologo)(MACHO, MACHO MANNN Nd Village People).
Ma
mentre gia' gli psicologi disperavano rimpiangendo i
sexually-correct "missili centrali" o "astromissile" (ma
che ti sei fatto oggi... una spremuta di testosterone?
Nd Falco), i bambini e ragazzi di allora si
appassionavano ad una vicenda che, seppure con toni piu'
epici e drammatici, rispecchiava la loro "ricerca di un'identita'
propria", in un periodo in cui "futuro" non era che una
parola da temere veniva rappresentata in una serie Tv il
tentativo di dare "un senso alla vita, di cercare chi
veramente siamo" (ora ho capito!!! L'abito non fa il
monaco... ehh ehh Nd Falco).
La storia ormai la conosceranno tutti, ma visto che io
sono pagato (e bene) per scrivere e Falco e' pagato (e
bene) per picchiarmi, vedro' di far felice entrambi
(entrambi... cioe' io e il mio portafogli Nd Mikz),
sottolineando alcuni spunti di riflessione (ma lo sai
che il mio prete usa le tue stesse espressioni? Nd
Falco)(andiamo in pace Nd Mikz) che le vicende
offrono...
DONNA O UOMO OSCAR, DONNA O UOMO? APOLOGIA
DELL'ERMAFRODITISMO?
Si puo' sfuggire al proprio destino? E' questa domanda
che echeggia in ogni puntata trasmessa... ops, scusa
Falco, e' questa domanda che echeggia in ogni CASSETTA
che infilerete nel vostro VCR... ed e' fedeli a questa
premessa che gli sceneggiatori hanno deciso,
indubbiamente con coraggio, di legare le vicende della
nostra Oscar ad una delle pagine piu' drammatiche delle
vicende umane, quella stessa Rivoluzione Francese che
ineluttabilmente, come un fiume in piena (guardate le
scene di massa delle ultime puntate, si perdono i tratti
dei volti, il popolo sembra un'unica anima, tutto e'
dello stesso colore)(praticamente hai appena descritto
Falco!!! Nd RedazioneRiunita), travolgera' pure gli
stessi capi della rivoluzione. Ed e' cosi' pure per
Oscar, prigioniera del suo destino (visivamente
rappresentato da una fitta trama di rovi nella sigla di
apertura, ORRIBILMENTE tagliata nelle ultime
ritrasmissioni Mediaset), perennemente combattuta tra
una scelta impostale dal padre sin dalla nascita e il
suo desiderio di essere donna (DONNEEE A MEEEE Nd He-Man
Falco).
E'
attorno alla dialettica Dovere-Destino quindi che puo'
essere ricondotta tutta la psicologia non solo di Oscar
ma anche di ogni altro personaggio protagonista della
serie, a partire da una giovanissima Maria Antonietta,
divisa (ehm... io direi mozzata piu' che divisa Nd Mikz)
tra il ruolo di regina di Francia e quello di amante del
Conte di Fersen (possiamo dire che si era innamorata a
tal punto da averci perso la... TESTA!!! Nd Mikz) (SBOINK
!!! ma dove la trovi ste battute... nei Baci Perugina?
Nd Falco), passando per Rosalie, alla quale il fato
sembrava offrire il dovere della vendetta, e finendo con
Andre', l'attendente di Oscar, in cui trovano forma
molte delle dicotomie presenti nell'animo umano:
ricchezza e poverta', amore e amicizia, cio' che si e'
veramente e cio' che si cerca di essere. Sicuramente lo
spettatore piu' attento (mamma mia questo ha preso a
parlare come Raffaella... CARRAMBA CHE REDATTORE Nd
Falco) non si sara' lasciato sfuggire la poesia di una
delle scene piu' romantiche mai trasmesse in una serie
japponese (mi spiace ma pure Maison Ikkoku si deve
inchinare), c'e' infatti un breve intermezzo di pace,
mentre gli eventi sembrano precipitare e la rivoluzione
risulta inevitabile, in cui Andre', ormai quasi cieco,
osserva il quadro che ritrae la sua Oscar, quella che
riesce a vedere non e' la donna in armi (beh, ogni donna
ha almeno due armi puntate su ogni uomo !!! Nd Mikz) e
guerriera ritratta nel dipinto ma una Oscar finalmente
vestita da donna sorridente in mezzo ai fiori (sicuro
che fosse solo cieco e non avesse fumato l'IMPOSSIBBBILE
???!!! Nd Frengo) ed e' questa scena che meglio di ogni
altra riesce a sintetizzare l'intera vicenda; tutta la
storia quindi non risulta altro che la presa di
coscienza dei propri sentimenti e delle proprie
aspirazioni, e non e' un caso se questa nuova
consapevolezza di se stessi corre parallelamente ad una
metamorfosi del proprio ruolo sociale in un determinato
periodo storico: nel momento in cui Oscar e' pronta ad
accettare l'amore di Andre' sembra pronta, lei nobile di
nascita, a schierarsi con il popolo nella presa della
Bastiglia.
ALLA
BASTIGLIA LA GRAN FOLLA SI SCAGLIA, E' LA VIGILIA DI UNA
NUOVA BATTAGLIA
Potevo, arrivato a questo punto, risparmiare ai miei
assidui lettori alcuni dati tecnici? Ed e' per la gioia
di quanti tra di voi in crisi di astinenza dopo le
dettagliatissime schede dei robottoni Gonagaiani del
numero scorso che mi accingo a fornirvi... (squillino le
trombe!!!) (SBOINK SBOINK Sono "squillate" a
sufficienza??!! Nd Falco)... LE MISURE DI LADY OSCAR!!!
Ehm... l'allegro gruppo di femministe che da giorni
presidia la redazione mi ha gentilmente invitato ad un
cambiamento nella linea editoriale, vi dovrete quindi
accontentare di curiosita' piu' tradizionali come "il
numero di bicchieri che la nonna di Andre' riesce a bere
in una sola puntata" o in alternativa "la marca del
rimmel che il Tenente Girodel (quando si ha per
superiore una donna certe scelte sembrano quasi
naturali... ehhh ehhh) era solito usare".
In conclusione, sebbene le 40 puntate di Lady Oscar
siano datate 1979, state pur certi che non troverete
nessuna serie dello stesso periodo che possa fregiarsi
della qualita' che "La rosa di Versailles" (questo il
titolo originale) e' in grado di offrirci. La regia di
Osamu Dezaki sembra a tratti ispirata, ora rabbiosa ora
lenta e dolce nel montaggio riuscirebbe a strappare
stupore pure dalla bocca di un muto, mentre il tratto
indubbiamente originale e personale dei disegni di
Shingo Araki caverebbe lacrime di commozione pure dagli
occhi di un cieco, quindi, se mi permettete di
concludere la metafora messianica, non trovo che un
aggettivo per riassumere in una sola ed esaustiva parola
questo anime: MIRACOLOSO!!!

In fine, a grande richiesta, "l'angolo dello storico":
come da tradizione nell'animazione japponese per tenere
a bada monarchici incalliti e rivoluzionari impazziti
non bastava una sola eroina, ed ecco quindi che dal
paese in cui robottoni ed eroi spuntano come chicchi di
riso (non sono un poeta? Nd Mikz) una nuova e scosciata
pulzella viene a dar man forte (beh non molto forte sta'
mano, in fondo pure lei e' una donna... ehh ehh, il
maschilismo si spreca) ai giusti di francia; gli Annali
riportano infatti che come gia' i vari Goldrake, Jeeg,
Getta e Mazinga anche Oscar e la concomitante
concorrente Stella della Senna si giocassero il turno di
intervento in una mano a BIM BUM BAM (da questa
diffusissima pratica orientale un avveduto produttore
televisivo ne trarra' in seguito una fortunata
trasmissione TV che vide i suoi fasti proprio a cavallo
della meta' degli anni ottanta... sigh, quanti ricordi).
CONSIGLI
PER GLI ACQUISTI
Avete un appuntamento con una ragazza e pensate di
essere a corto di argomenti per intavolare una
discussione??? Nonostante vi sforziate non riuscite ad
afferrare quale possa essere l'asso nella manica
(manica???!!! sicuro che si trovi proprio in quel posto?
Nd Falco) che ogni ragazzo dovrebbe avere? Che fate
ancora li, non sapete che tutte le ragazze hanno visto,
rivisto e adorato Lady Oscar? Correte a rimediare
immediatamente, questa serie non puo' mancare nel
carniere del vero maschio conquistatore... io vi ho
avvertiti, ma mi raccomando, poi non sbagliate nello
scegliere il colore dei calzini (il BIANCO e'
assolutamente da escludere oltre ad essere di cattivo
presagio sulla conclusione della serata Nd Mikz).
Buona Fortuna.
Mikz |